samedi 13 janvier 2018

Saint AGRICE (AGRITIUS, AGRECIUS) de TRÈVES, évêque

Saint Agrice

Évêque de Trèves ( 330)

Évêque de Trèves, nous le trouvons au concile d'Arles en 314. Sainte Hélène lui aurait donné la tunique du Christ qu'elle avait retrouvée à Jérusalem, ce qui est devenu le pèlerinage à la "Sainte Robe" de Trèves. 

À Trèves en Allemagne, vers 330, saint Agrice, évêque, qui transforma en église un palais offert par sainte Hélène.
Martyrologe romain


Agrecius of Trier B (RM)
(also known as Agritius of Trèves)


Died c. 333. Saint Agrecius preceded Saint Maximinus as bishop of Trèves (Trier in the Palatinate, Germany). He took part in the council of Arles in 314. An 11th century vita tells how Agrecius, with the help of Saint Helena of Constantinople procured the Holy Coat of Trier, which is said to be the seamless garment of Our Lord (Benedictines). 


SOURCE : http://www.saintpatrickdc.org/ss/0113.shtml

Saint Agrecius of Trier

27 April 2009, 9:05 pm
Also known as
  • Agricius of Trier
  • Agritius of Trèves
  • Agrice
  • Aguy
Profile

Nothing reliable is recorded about his life before his service to the Church. Patriarch of Antioch. Friend and advisor to empress Saint Helena. Named bishop of Treves, Gaul (modern Trier, Germany) by Pope Sylvester I; served for 20 years. Attended the Council of Arles in 314. Built many churches in the diocese, and made provision for the Relics of Trier, which were collected by Saint Helena during her travels through the Holy Lands. Saint Maximus and Saint Paulinus taught in Agrecius’s schools, and he was acquainted with SaintAthanasius. Because of his association with several saints and with the relics of others, he became the subject of much pious fiction.

Born
  • 335 of natural causes

SOURCE : http://catholicsaints.info/tag/name-agritius/

St. Agricius

Bishop of Trier (Trèves), in the fourth century (332 or 335). A local ninth-century tradition states that he had been Patriarch ofAntioch, and that he was translated to the See of Trier by Pope Silvester, at the request of the Empress Helena. He was present at the Council of Arles in 314, and signed the acts immediately after the presiding bishop of that diocese, thus indicating that in the fourth century Trier laid claim to the primacy of Gaul and Germany, a claim which his successor, St. Maximin, made good by signing in a similar way the Decree of the Council of Sardica (343). St. Athanasius, who came as an exile to Trier in 335 or 336, speaks of the large numbers of faithful whom he found there and the number of churches in course of erection. The famous relics ofTrier (Holy Coat, Nail of the True Cross, the body of St. Matthias the Apostle) are said by local tradition to have been brought thither by Agricius. The schools of Trier became famous under Agricius. Lactantius taught in them, and St. Maximin and St. Paulinus, later successors to the See of Trier, came from Aquitaine to study there. Agricius died after an active episcopate of twenty years.

Sources

KRAFT, in Kirchenlex., I, 352, 353; SAUERLAND, Trierer G. Quellen des XI. Jahrhunderts (1889); Acta SS., Jan. 1; DIEL, Die heiligen Maximinus und Paulinus, Bischofe v. Trier (1875).
Grey, Francis. "St. Agricius." The Catholic Encyclopedia. Vol. 1. New York: Robert Appleton Company, 1907. 13 Jan. 2018 <http://www.newadvent.org/cathen/01230b.htm>.
Ecclesiastical approbation. Nihil Obstat. March 1, 1907. Remy Lafort, S.T.D., Censor. Imprimatur. +John Cardinal Farley, Archbishop of New York.


Sant' Agrizio di Treviri Vescovo


Etimologia: Agrizio = selvatico, dal latino

Martirologio Romano: A Tréviri nella Gallia belgica, nell’odierna Germania, sant’Agricio, vescovo, che trasformò in chiesa la reggia donata da sant’Elena. 

In un ms. del monastero di San Massimino, è una Vita di Agrizio che costituisce la seconda parte della Vita di sant'Elena: essa fu redatta quasi certamente nel sec. XI, e J. Marx ha dimostrato con argomenti sufficientemente validi che ne fu autore, tra il 1030 e il 1045, un membro del clero della cattedrale di Treviri, forse Angibaldo, cancelliere del vescovo Poppone, contrariamente a quanto supposto da H. V. Sauerland, che ne aveva indicato l'autore in un monaco di San Massimino, forse l'abate Berengoz (m.1125), che l'avrebbe scritta tra il 1070 e il 1090. Inoltre Agrizio è ricordato come vescovo da Rabano, pur se non è indicata la sede, in vari Calendari di Treviri al 13 gennaio, e dall'agiografo di San Massimino. Di certo, si sa soltanto che Agrizio partecipò assieme all'esorcista Felice al concilio d'Arles nel 314 e che morì prima del 336, poiché nel Chronicon di san Gerolamo è scritto che nel 336, appunto, Atanasio fu accolto a Treviri da san Massimino, successore di Agrizio. La Vita comunque, benché intessuta di leggenda ha un valore storico-letterario non indifferente, in quanto è uno dei più antichi documenti storiografici di Treviri e testimonia della vita e della mentalità dominanti in quella Chiesa nel sec. X. Secondo questa Vita, dunque, Agrizio, patriarca di Antiochia, su istanza di Elena, madre di Costantino, fu nominato da papa Silvestro vescovo di Treviri quarto pastore di questa diocesi. Treviri, a due secoli dalla prima predicazione di Eucario, Valerio e Materno, era ricaduta in pieno paganesimo ed Agrizio, pur tra molte e gravi difficoltà, intraprese l'opera di riedificazione del Cristianesimo, aiutato da Elena, che gli fece dono di preziose reliquie del Salvatore, un chiodo della Croce e la «Santa Tunica», e delle reliquie di Lazzaro e di Marta. La traslazione di queste ultime, è rappresentata in un avorio di epoca bizantina raffigurante Agrizio e papa Silvestro su un carro mentre portano l'urna a Treviri; ma quest'avorio sembra riferirsi a un'altra traslazione. Silvestro avrebbe anche donato ad Agrizio e ai suoi successori il primato sui vescovi di Gallia e Germania: ma questo privilegio, inserito nella Vita, è senza dubbio apocrifo e riecheggia probabilmente quello concesso da papa Giovanni XIII il 22 gennaio 969 al vescovo Thierry.

La data della morte di Agrizio, da alcuni stabilita nel 344, da altri nel 368, è da indicarsi quasi certamente nel 335 per la testimonianza di Gerolamo cui sopra abbiamo accennato. Agrizio è festeggiato il 13 gennaio e, nella diocesi di Treviri, anche il 9 gennaio. La traslazione delle reliquie si celebra il 29 maggio.


Autore: Pietro Bertocchi



Voir aussi : http://orthodoxievco.net/ecrits/vies/synaxair/janvier/agrice.pdf

http://www.encyclopedia.com/religion/encyclopedias-almanacs-transcripts-and-maps/agricius-trier-st